
Goada è una delle ultime foreste della Provincia di Bam, nella Regione del Centro-Nord del Burkina Faso.
La sua sopravvivenza è minacciata dallo sfruttamento indiscriminato delle sue risorse naturali.
Goada è una foresta protetta.
Tuttavia, lo sfruttamento non sostenibile delle sue risorse da parte di una popolazione in continua crescita (+2,6% annuo) ha condotto al depauperamento quasi totale dei suoi 4.000 ha di terre e del relativo ecosistema, con la scomparsa di specie animali e vegetali e l’aggravamento del processo di desertificazione dei suoli.
Le terre della foresta sono progressivamente trasformate in superfici agricole (+11% annuo), mediante la tecnica del taglia e brucia, e in zone di pascolo incontrollato del bestiame.
Il capitale ligneo è distrutto dal taglio indiscriminato e abusivo delle piante, utilizzate come legna da ardere per la cottura dei cibi e come materiale per la costruzione di ponteggi nei pozzi auriferi della zona.
La Foresta di Goada ricade sotto la giurisdizione del Comune di Kongoussi, il capoluogo della Provincia di Bam.
Intorno ai suoi confini sorgono 11 villaggi: Kiella, Kondibito, Kourpellé, Sandouré, Woussé, Yalga (Yargo) e Yalka nel comune di Kongoussi; Toessin e Lourfa nel comune di Rollo; Rolga e Kiendyede nel comune di Zimtenga.
Al fine di regolare lo sfruttamento di Goada, nel 2000 è stato creato il Groupement Tiig La Vuim, un’entità informale che raggruppa gli 11 villaggi che sorgono attorno alla foresta, il quale si è dotato di un Codice per la gestione dell’area agro-silvo-pastorale di Goada.
A seguito degli sviluppi normativi interni al Paese, nel 2011 il Comune di Kongoussi si è fatto promotore, tra i 7 villaggi ricadenti sotto la sua giurisdizione, della Carta fondiaria per la gestione partecipativa della Foresta di Goada, con lo scopo di garantire una base legale alla regolamentazione dello sfruttamento delle sue risorse naturali.
